I nostri prodotti e le loro funzioni ti danno innovative tecnologie di protezione della privacy studiate per ridurre al minimo la quantità di dati che condividi con noi o con chiunque altro. E le potenti funzioni di sicurezza permettono l’accesso ai tuoi dati esclusivamente a te. Siamo alla continua ricerca di nuovi modi per tenere le tue informazioni personali sempre al sicuro.
Grazie a funzioni di ultima generazione per la tutela della privacy, Apple Intelligence ti dà la certezza che nessuno potrà accedere ai tuoi dati, nemmeno Apple.
Molte delle tue richieste vengono elaborate direttamente sul tuo Mac. Per quelle più complesse c’è il Private Cloud Compute, che estende al cloud la privacy e la sicurezza del Mac, per metterti a disposizione risorse ancora più potenti. I tuoi dati non vengono mai memorizzati e servono unicamente a rispondere alle tue richieste. Il software in funzione sui server può inoltre essere ispezionato con controlli indipendenti, per verificare che la privacy sia davvero rispettata come dichiarato.
Elaborazione on‑device
Apple Intelligence si basa sull’elaborazione on‑device, che è integrata nelle app del tuo Mac e può quindi tenere conto dei tuoi dati personali senza tuttavia raccoglierli. È qualcosa che può darti solo Apple, grazie a un’integrazione ineguagliabile fra hardware e software e ad anni di investimenti nello sviluppo di chip evoluti per l’intelligenza on‑device.
Private Cloud Compute
Quando fai una richiesta, Apple Intelligence la analizza per capire se riesce a elaborarla direttamente sul dispositivo. Se serve più potenza di calcolo, può ricorrere al Private Cloud Compute, trasmettendo a server con chip Apple solo i dati collegati a quella richiesta. Apple non ha mai accesso ai tuoi dati, che vengono utilizzati esclusivamente per rispondere alle tue richieste. Il codice in esecuzione sui server può essere ispezionato con controlli indipendenti, per verificare il rispetto della privacy da noi dichiarato. In più, il Private Cloud Compute usa la crittografia per impedire che il tuo Mac comunichi con server il cui software non è stato registrato pubblicamente per consentirne l’ispezione.
Il nostro approccio a uno sviluppo responsabile dell’intelligenza artificiale.
Apple Intelligence è progettata nel pieno rispetto dei nostri valori fondanti e si basa su funzioni di ultima generazione per la tutela della privacy. Non usiamo mai le interazioni e i dati personali degli utenti per addestrare i nostri modelli.
Safari protegge la tua privacy con funzioni all’avanguardia che impediscono il monitoraggio cross-site e riducono al minimo la trasmissione di dati a terzi. E la modalità “Navigazione privata” aggiunge ancora più protezioni, per esempio bloccando le finestre che non stai usando.
Ti sarà capitato di dare un’occhiata a un prodotto da acquistare online e di ritrovartelo improvvisamente nelle pubblicità su tutti i siti che visiti. Questo avviene quando un sito registra i cookie e le tracce che lasci in altri siti per presentarti annunci mirati mentre navighi su internet.
Si chiama monitoraggio cross‑site, e per bloccarlo il sistema antitracking intelligente di Safari utilizza le più recenti tecnologie di apprendimento automatico e on‑device. Nasconde il tuo indirizzo IP ai tracker, così quello che guardi sul web resta affar tuo e non degli inserzionisti pubblicitari. E dal momento che il sistema è attivo di default, non devi toccare nessuna delle impostazioni per farlo entrare in funzione.
Navigazione privata
Safari protegge in automatico la tua privacy. E la modalità “Navigazione privata” aggiunge ancora più sicurezza. Quando la attivi, Safari non aggiunge alla cronologia i siti che visiti, non tiene traccia delle tue ricerche, e non salva le informazioni inserite nei moduli che compili online. E le difese avanzate contro tracking e fingerprinting fanno ancora di più per impedire ai siti web di tracciare o identificare il tuo dispositivo: Safari blocca del tutto il caricamento sulle pagine dei tracker conosciuti ed elimina i codici di tracciamento aggiunti agli URL. Il supporto per i content blocker è progettato in modo che le informazioni su ciò che consulti nel web non vengano inviate agli sviluppatori. E la modalità “Navigazione privata” blocca automaticamente le finestre quando non le usi: per sbloccarle, devi inserire il codice del dispositivo.
Passkey
Le passkey sono un metodo di login più semplice e sicuro che sostituisce le password. La tua chiave privata non viene mai archiviata su un server web, perciò i tuoi account non potranno mai essere compromessi da una fuga di dati. Le passkey non lasciano mai il tuo dispositivo e sono associate al sito per cui le hai create, il che le rende praticamente inattaccabili dai tentativi di phishing. Inoltre, le passkey sono protette con crittografia end-to-end e si sincronizzano su tutti i tuoi dispositivi Apple tramite il Portachiavi iCloud. Sui dispositivi Apple, per accedere a siti o app basta usare Face ID o Touch ID. Ma puoi usare le passkey salvate anche per accedere da dispositivi non Apple, inquadrando il codice QR con il tuo iPhone o iPad, e poi autenticandoti tramite Face ID o Touch ID.
Resoconto sulla privacy
Il Resoconto sulla privacy ti mostra tutti i tracker cross‑site che sono stati bloccati dal sistema anti-tracciamento intelligente di Safari. Puoi aprirlo dalla barra degli strumenti e dalla pagina iniziale di Safari.
Monitoraggio password
Safari tiene sotto controllo le password che hai salvato nel Portachiavi per verificare che non siano state violate durante tentativi di accesso fraudolento ai tuoi dati personali. Per farlo usa tecniche crittografiche sicure e riservate, confrontando periodicamente le varianti delle tue password con un elenco pubblicamente disponibile di quelle violate. Se Safari identifica una password che potrebbe essere stata usata in modo fraudolento, il tuo dispositivo ti avvisa con una notifica. In tutta la procedura, i tuoi dati non vengono mai rivelati, nemmeno a Apple.
Prevenzione del tracciamento tramite social widget
I social widget incorporati sui siti web, come i pulsanti “Mi piace” e “Condividi” e i campi per commentare sui social network, possono essere usati per tenere traccia delle tue attività anche se non li usi o non li clicchi. Safari blocca in automatico questo tipo di monitoraggio, impedendo ai social widget di accedere alla tua identità senza il tuo consenso.
Difesa dal browser fingerprinting
Safari rende la vita difficile a inserzionisti e siti web che cercano di usare la combinazione unica di caratteristiche del tuo dispositivo per creare una sorta di “impronta digitale” e monitorare le tue attività. Queste caratteristiche includono la configurazione del dispositivo e del browser, nonché i font e i plugin che hai installato. Per difenderti dal fingerprinting, Safari permette alle terze parti di vedere solo una versione semplificata della configurazione di sistema, così il tuo dispositivo appare identico agli altri ed è più difficile da identificare. E anche questa protezione è attiva di default, quindi non devi fare nulla per impostarla.
Ricerca
Qualsiasi cosa tu debba trovare, il campo di ricerca smart di Safari è il posto giusto: puoi inserire nomi di siti web, indirizzi internet e anche parole chiave. Safari riduce al minimo la quantità di dati inviata ai motori di ricerca di terze parti: per esempio, non condivide cookie o la tua posizione esatta, come invece può succedere quando usi altri strumenti di ricerca. E puoi anche impostare DuckDucKGo come motore di ricerca predefinito, per impedire che le tue ricerche sul web vengano monitorate.
Controlli delle estensioni
Le estensioni del browser possono aiutarti a fare tante cose, come risparmiare sugli acquisti o correggere ortografia e grammatica. Ma possono anche essere usate per tracciarti e registrare le pagine che visiti, e perfino quello che scrivi. Con i controlli di Safari, puoi decidere se le estensioni potranno accedere alle tue informazioni solo per un giorno, solo per il sito web aperto o sempre.
Una panoramica su Safari e la privacy.
Come tutti i prodotti e i servizi Apple, Safari è un browser progettato con tecnologie che difendono la tua riservatezza. E lo fanno in automatico, senza bisogno di modificare le impostazioni predefinite.
Le funzioni personalizzate si basano solo su informazioni presenti sul tuo dispositivo. E i dati inviati ai server di Mappe sono sempre associati a identificatori casuali, perciò Apple non può profilare né i tuoi movimenti né le tue ricerche.
Personalizzazione
Molte funzioni personalizzate, come quella che ti mostra dove hai parcheggiato l’auto, si basano su informazioni che risiedono solo sul tuo dispositivo. Questo permette di ridurre al minimo i dati che invii ai server Apple.
Crittografia end‑to‑end
Per sincronizzare i tuoi dati personali su tutti i dispositivi che hai, Mappe usa una crittografia end-to-end. E sono criptati con lo stesso metodo anche i luoghi rilevanti (cioè quelli che visiti spesso) e le raccolte di luoghi create da te: tutte informazioni che Apple non può leggere. Anche quando condividi il tuo orario di arrivo stimato con altre persone che usano Mappe, Apple non vede la tua posizione.
Identificatori casuali
Mappe non richiede alcun login. Inoltre, tutti i dati che l’app raccoglie mentre la usi (termini di ricerca, indicazioni stradali, informazioni sul traffico e via dicendo) non vengono associati al tuo Apple Account, ma a identificatori casuali che sono continuamente reimpostati e servono solo a darti un’app sempre più funzionale ed evoluta. Quando condividi valutazioni o foto con Mappe, le informazioni che fornisci sono associate al tuo Apple Account.
Fuzzing della posizione
Per impedire che la tua posizione sia rintracciabile sui server Apple quando fai una ricerca, Mappe fa anche un’altra cosa: usa un processo chiamato “fuzzing”. In pratica, dato che il luogo dove ti trovi può rivelare la tua identità, entro 24 ore Mappe converte la posizione esatta da cui ha avuto origine la ricerca in una meno precisa. E in più, Apple non conserva una cronologia dei posti che hai cercato o che hai visitato.
Estensioni di Mappe
Le estensioni di Mappe usate dalle app che utilizzi per prenotare taxi o altri servizi vengono eseguite nelle rispettive sandbox e sfruttano le stesse autorizzazioni che hai dato tu alle app di appartenenza. Per le app dei taxi, Mappe comunica all’estensione solo il tuo punto di partenza e la destinazione. E quando prenoti un tavolo al ristorante, l’estensione sa solo su quale punto di interesse hai fatto tap.
Foto
Il riconoscimento di volti, luoghi e cose avviene soltanto sul tuo dispositivo e non nel cloud, così Apple può offrirti queste funzioni evolute senza bisogno di accedere alle tue foto. E le app non possono avere accesso alle tue immagini senza il tuo consenso.
Blocca gli album “Nascosti” ed “Eliminati di recente” in Foto
Gli album “Nascosti” ed “Eliminati di recente” in Foto sono bloccati di default: puoi sbloccarli usando il Face ID, il Touch ID o il codice di accesso del tuo dispositivo.
Ricordi e Suggerimenti di condivisione
I Suggerimenti di condivisione dell’app Foto e la funzione Ricordi sfruttano tecnologie on-device per analizzare i tuoi scatti e organizzarli in base a volti, luoghi e molto altro, così è più semplice per te ritrovarli.
Tutto ciò avviene sul tuo dispositivo: Apple può offrirti queste straordinarie funzioni senza bisogno di accedere alle tue fotografie.
Foto di iCloud
Se decidi di fare il backup della tua libreria di immagini su iCloud con l’app Foto, Apple usa la crittografia per proteggere i tuoi scatti quando li archivia sui propri server. I dati delle foto, come la posizione o la suddivisione degli album per luoghi, possono essere condivisi tra i dispositivi su cui hai abilitato “Foto di iCloud”. E se anche disattivi “Foto di iCloud”, potrai comunque usare l’analisi on‑device.
Controlli di condivisione
Quando condividi una foto, mandandola a un amico o usando un’app, macOS, iOS e iPadOS ti danno modo di scegliere se includere il luogo in cui è stata scattata, la cronologia delle modifiche e altri dati.
Permessi per le app di terze parti
Puoi decidere quali immagini vuoi condividere con un’app, mantenendo private tutte le altre nella libreria Foto. Quando le app ti chiedono l’accesso all’intera libreria, puoi vedere a quanti scatti e video possono accedere e un esempio di quello che possono usare e condividere. E ogni tanto, riceverai dei promemoria che ti ricordano la tua scelta, così potrai decidere se vuoi cambiare qualcosa.
App
Se un’app chiede di accedere alle tue foto, puoi scegliere quali immagini condividere senza consentire l’accesso all’intera libreria. Se vuole aggiungere una foto alla tua libreria, puoi autorizzarla senza fornire l’accesso a tutti gli altri scatti. Se invece preferisci, puoi anche dare a un’app accesso illimitato a tutte le foto.
FaceTime, messaggi e non solo
Le tue conversazioni iMessage e FaceTime sono protette dalla crittografia end-to-end, così non possono essere lette mentre viaggiano da un dispositivo all’altro. E Mail ti aiuta a nascondere la tua attività a mittenti indesiderati.
Novità
Registrazione chiamate
Quando inizi a registrare una telefonata o una chiamata audio FaceTime nell’app Telefono, un annuncio avvisa in automatico tutte le persone presenti.
Aggiornamento
Mail
Mail protegge la tua privacy da occhi indiscreti. Nasconde il tuo indirizzo IP, in modo che non possa essere usato per profilarti in base alla tua attività online o per conoscere la tua posizione, e impedisce a chi ti scrive un’email di vedere se l’hai aperta. Inoltre, quando classifica le email in categorie ordinandole per rilevanza e priorità, lavora interamente in locale per tutelare la tua privacy e limitare al minimo la raccolta dei dati.
Crittografia end-to-end
La crittografia end-to-end protegge le tue conversazioni via iMessage e FaceTime su tutti i tuoi dispositivi. Con watchOS, iOS e iPadOS, i messaggi sono criptati in locale e non sono accessibili senza il tuo codice di sicurezza. Le tecnologie iMessage e FaceTime sono progettate in modo che Apple non possa in alcun modo leggere i messaggi scambiati fra i vari device. Puoi scegliere di eliminare automaticamente i messaggi dal dispositivo dopo 30 giorni o un anno, o conservarli finché vuoi. E anche i messaggi inviati via satellite sono protetti con crittografia end-to-end.
FaceTime
Apple non archivia sui propri server le tue chiamate FaceTime e FaceTime di gruppo, e protegge in tempo reale le tue conversazioni con la crittografia end-to-end. E ora è possibile partecipare alle chiamate individuali e di gruppo direttamente dal browser: avrà lo stesso livello di sicurezza, senza bisogno di avere un dispositivo Apple né di fare login.
A partire da iOS 15, iPadOS 15 e macOS Monterey, puoi inviare un link a chi vuoi con un invito a unirsi alla tua chiamata FaceTime, anche da dispositivo Windows o Android.1 La crittografia è sempre end-to-end, così la privacy è al sicuro come per qualsiasi altra conversazione FaceTime.
NameDrop
Con NameDrop, una funzione di AirDrop, ti basta avvicinare il tuo iPhone a quello di un’altra persona per scambiare, solo tra voi, le informazioni di contatto. E puoi scegliere quali dati condividere e quali no.
Aggiornamento
App per iMessage
Le app per iMessage che ti permettono di condividere sticker, canzoni e altro senza uscire da Messaggi non hanno accesso alle informazioni di contatto o alle conversazioni dei partecipanti. Per ognuna, iOS e iPadOS forniscono un identificatore casuale che viene resettato quando disinstalli l’app.
Protezione dal tracciamento dei link
Quando condividi un link, Messaggi rimuove le informazioni extra che alcuni siti web aggiungono ai loro URL, così non possono tracciare né te né chi li riceve.
Backup iCloud
Facciamo un backup su iCloud dei tuoi iMessage e SMS perché potrebbe esserti utile, ma se preferisci puoi disattivare questa opzione in qualsiasi momento. E comunque i contenuti delle tue chiamate FaceTime non vengono mai archiviati sui nostri server.
SharePlay
Con SharePlay puoi condividere contenuti delle app Apple o di terze parti durante le chiamate FaceTime. Quello che condividi è sempre protetto tramite crittografia end‑to‑end, proprio come le chiamate FaceTime.
Siri
Abbiamo progettato Siri in modo che lavori il più possibile offline, direttamente sul tuo dispositivo. Le ricerche e le richieste sono associate a un identificatore casuale, composto da una lunga serie di lettere e numeri, e non al tuo Apple Account.
E quando Apple Intelligence usa il Private Cloud Compute per una richiesta, i tuoi dati non vengono mai memorizzati né resi accessibili a Apple.
Suggerimenti on-device
Quando chiedi a Siri di leggere o cercare informazioni sul tuo dispositivo, per esempio in Messaggi e Note, o quando Siri ti dà suggerimenti, per esempio tramite i widget o la funzione di ricerca, tutte le tue informazioni personali restano sul tuo dispositivo e non vengono inviate ai server Apple. I suggerimenti di Siri sulla tastiera QuickType sono resi possibili da un processo linguistico a rete neurale sviluppato da Apple, e anche questo si svolge solo sul dispositivo.
Identificatori casuali
Apple fa in modo che il maggior numero di operazioni possibile si svolga direttamente sul tuo dispositivo, tuttavia ci sono determinate funzioni (per esempio le richieste vocali a Siri o le ricerche in Spotlight e Safari) che richiedono una risposta in tempo reale da parte dei server Apple. Quando è davvero indispensabile inviare informazioni a un server, proteggiamo la tua privacy usando identificatori casuali invece del tuo Apple Account. Alcuni dati, come la tua posizione, possono essere inviati a Apple per migliorare la precisione delle risposte, ma puoi disattivare i servizi di localizzazione in qualsiasi momento.
Elaborazione on-device
L’audio delle tue richieste viene elaborato interamente sul tuo dispositivo, a meno che tu non scelga di condividerlo. E il Neural Engine di Apple rende possibili modelli di riconoscimento vocale che non hanno nulla da invidiare ai sistemi basati su server.2
Siri e Dettatura
Più usi Siri e Dettatura, più imparano a capirti. Per aiutare queste funzioni a riconoscere la tua pronuncia e fornirti risposte migliori, alcune informazioni (come i nomi dei tuoi contatti, la musica e i podcast che ascolti, o anche i libri che leggi) vengono inviate ai server Apple usando protocolli criptati. Siri e Dettatura, però, non associano mai queste informazioni al tuo Apple Account, ma solo a un identificatore casuale generato dal dispositivo. Se vuoi resettare questo identificatore, devi semplicemente disattivare e poi riattivare Siri e Dettatura: da quel momento, la tua interazione con queste funzioni riparte da zero. Quando disattivi Siri e Dettatura, i dati associati all’identificatore Siri vengono cancellati, e l’intero processo di apprendimento ricomincia da capo quando riattivi Siri. La dettatura on‑device protegge ulteriormente la tua privacy, perché tutti i dati vengono elaborati offline.
Per migliorare Siri e Dettatura
Apple non conserva registrazioni audio delle interazioni con Siri e Dettatura. Invece, utilizza trascrizioni generate da computer per migliorare queste funzioni. Si tratta di un’impostazione predefinita sui tuoi dispositivi, ma puoi decidere di contribuire al miglioramento di Siri consentendo a Apple di archiviare e consultare l’audio delle tue interazioni con Siri e Dettatura. Il consenso può essere revocato in qualsiasi momento e i campioni audio vengono associati a un identificatore casuale, non al tuo Apple Account. Inoltre puoi cancellare in qualsiasi momento dai server Apple tutte le tue richieste di Siri e Dettatura associate all’identificatore casuale, incluse le registrazioni audio e le trascrizioni generate da computer. Ricorda che potrebbe non essere possibile cancellare le richieste più vecchie di sei mesi e i campioni di richieste di piccole dimensioni già analizzati, in quanto non più associati all’identificatore casuale.
Quando usi Safari o Spotlight su iOS, iPadOS o macOS, le tue ricerche vengono inviate ai server Apple insieme a informazioni contestuali, come la tua posizione o le azioni effettuate nella sessione di ricerca, per offrirti suggerimenti più pertinenti. Queste informazioni sono associate a un identificatore casuale e non al tuo Apple Account, perciò le ricerche e le località non sono riconducibili alla tua identità. Per i suggerimenti in Spotlight e Safari, viene generato un nuovo identificatore casuale ogni 15 minuti e la tua posizione precisa non viene mai condivisa con il server; viene invece inviata una posizione approssimativa dal tuo dispositivo usando il fuzzing della posizione. Se vuoi, puoi disattivare i suggerimenti in Spotlight e Safari. Se scegli di disattivare i suggerimenti basati sulla posizione, Apple utilizzerà comunque il tuo indirizzo IP per determinare una posizione approssimativa e rendere più efficaci i suggerimenti.
Wallet tiene al sicuro chiavi elettroniche, carte di credito e di debito, carte d’imbarco, biglietti e molto altro.
Aggiungere carte
Quando aggiungi a Apple Pay una carta di credito o di debito (o una tessera dei trasporti pubblici, dove disponibile), le informazioni che salvi sul dispositivo vengono criptate e inviate ai server Apple. Apple decodifica i dati per conoscere il circuito della tua carta, poi li cripta di nuovo utilizzando una chiave che solo il circuito (o i fornitori autorizzati per i servizi di provisioning e token dall’ente che ha emesso la carta) è in grado di decodificare.
Dopo che la carta viene approvata, la tua banca, un suo partner autorizzato o l’ente che l’ha emessa genera un Device Account Number univoco per il tuo dispositivo, e lo invia criptato a Apple insieme agli altri dati. Questo numero non può essere decodificato da Apple e viene archiviato nel Secure Element sul tuo dispositivo.
Chiavi e badge
Nell’app Wallet puoi aggiungere anche il badge aziendale e la chiave di casa, della stanza in hotel o della macchina, per avere tutto a portata di mano in un unico posto. Proprio come le carte, verranno tutte archiviate nel Secure Element sul tuo dispositivo.3
Apple Pay
Quando paghi con una carta di credito o di debito, Apple non è a conoscenza di cosa compri, né di dove l’hai comprato e a che prezzo.
Device Account Number
Quando aggiungi a Apple Pay una carta di credito, di debito o prepagata tramite l’app Wallet, il tuo dispositivo invia i dati in modo sicuro all’ente che l’ha emessa, insieme ad altre informazioni sul tuo account e sul dispositivo stesso. Il numero della carta non viene memorizzato sul dispositivo né sui server Apple. Si genera invece un Device Account Number, che viene criptato in modo che nemmeno noi possiamo decifrarlo, e poi archiviato nel Secure Element del tuo dispositivo. Questo numero resta completamente isolato dal tuo sistema operativo e non viene conservato né sui server Apple Pay, né nei backup su iCloud. In più, la cronologia degli acquisti che paghi con Apple Pay è riservata e non viene usata per inviarti annunci pubblicitari mirati.
Nei negozi, i pagamenti vengono elaborati usando il Device Account Number e un codice di sicurezza dinamico specifico per quella transazione: né Apple né il tuo dispositivo comunicano il numero della tua carta di credito o di debito agli esercenti.
Acquisti in-app e sui siti web
Quando effettui pagamenti in-app o su un sito, Apple riceve le informazioni criptate sulla tua transazione e, prima di inviarle allo sviluppatore, le cripta nuovamente con una chiave specifica per quello sviluppatore. Se effettui pagamenti su un Mac con Touch ID o Touch Bar, la transazione è elaborata nel Secure Element, un chip certificato e progettato per archiviare in modo sicuro le tue informazioni di pagamento. Se usi altri modelli di Mac, il computer e i dispositivi iOS o iPadOS collegati allo stesso account iCloud comunicano su un canale crittografato, in locale o tramite i server Apple. Inoltre, tutte le app e i siti web che usano Apple Pay sono tenuti a sottoporti un’informativa sul trattamento dei tuoi dati personali.
Salute
Apple progetta i suoi prodotti per la salute in modo da mantenere al sicuro i tuoi dati e proteggere la tua privacy. Decidi tu quali informazioni archiviare nell’app Salute, e quali app possono usarle.
Solo tu puoi decidere quali informazioni vengono salvate nell’app Salute, e decidi tu anche chi può avervi accesso. Quando blocchi il tuo iPhone con il codice di sicurezza oppure con Touch ID o Face ID, le informazioni presenti in Salute vengono criptate, eccetto quelle della cartella clinica. Lo stesso vale per quelle incluse nei backup su iCloud, che restano indecifrabili sia durante il transito sia all’interno dei nostri server. E se usi una versione recente di watchOS e iOS e attivi l’autenticazione a due fattori e un codice di accesso, i dati sulla tua salute e la tua attività verranno archiviati in modo che nemmeno Apple possa leggerli.
Condivisione ed eliminazione dei dati sull’attività fisica
Dal tuo Apple Watch, puoi scegliere di condividere con altri utenti i dati sull’attività fisica. Se in seguito interrompi la condivisione, il loro iPhone eliminerà l’intero storico dei dati archiviati nell’app Fitness. In più, puoi decidere di nascondere temporaneamente le informazioni sulla tua attività.
Condivisione dei dati sanitari
Condividi i tuoi dati sanitari con le persone care o con chi si prende cura di te. E scegli anche quali informazioni e trend possono vedere, come salute del cuore, attività, parametri vitali, referti di laboratorio, cartella clinica e i dati dell’app Monitoraggio ciclo.
HealthKit
Grazie a HealthKit gli sviluppatori possono creare app per la salute e il fitness che condividono informazioni con altre app e con l’app Salute. Sei comunque tu a decidere quali dati condividere e con quali app. Tutte le app dell’App Store, incluse quelle che usano HealthKit, devono sottoporti la loro informativa sulla privacy, perché tu possa scegliere se accettarla. Le app che interagiscono con HealthKit non possono usare o comunicare a terzi i dati dell’app per fini pubblicitari o per altri tipi di analisi; possono condividere i dati solo allo scopo di migliorare la salute o la ricerca, e solo con il tuo consenso. Quando scegli di condividerli con app attendibili di altri sviluppatori, i dati vengono trasmessi direttamente da HealthKit alle app e non transitano mai dai server Apple.
ResearchKit e CareKit
ResearchKit e CareKit sono piattaforme software open source che sfruttano tutte le potenzialità di iPhone. Le app sviluppate con ResearchKit aiutano la ricerca scientifica a raccogliere dati affidabili e significativi per gli studi clinici, mentre quelle create con CareKit permettono a ognuno di avere un ruolo più attivo nella cura della propria salute.
Con ResearchKit sei tu a scegliere a quali studi partecipare e quali informazioni condividere con le singole app di ricerca. Se un’app usa ResearchKit o CareKit, può raccogliere dati dall’app Salute soltanto con il tuo consenso. Tutte le app sviluppate con ResearchKit e usate per fare ricerca nell’ambito della salute devono ottenere il consenso dei partecipanti e fornire loro le informazioni sul diritto alla privacy e sul trattamento dei dati.
Inoltre, devono essere preventivamente valutate e approvate da un ente autonomo che ne riconosca e ne certifichi l’eticità. Per alcuni studi condotti con ResearchKit, Apple potrebbe figurare nell’elenco dei ricercatori e raccogliere i dati dei partecipanti che hanno accettato di condividere le proprie informazioni cliniche. In questo modo potremo collaborare con la comunità dei ricercatori e capire meglio come le nostre tecnologie possono aiutare le persone a prendersi cura della propria salute. I dati sono raccolti in modo da non consentire a Apple di identificare direttamente i partecipanti.
“Migliora Salute e Attività” e “Migliora Pause attive”
Le funzioni “Migliora Salute e Attività” e “Migliora Pause attive” inviano a Apple alcuni dati dai tuoi iPhone e Apple Watch, per aumentare l’efficacia delle funzioni dedicate a salute e fitness. Questi dati possono includere informazioni mostrate nelle app Salute, Attività e Fitness, misurazioni sui movimenti, il nome di eventuali altre app per il fitness installate, la tua posizione approssimativa e da quanto tempo usi l’Apple Watch. I dati non vengono usati per altri scopi e non includono informazioni che permettono di identificarti personalmente.
Servizi di localizzazione
I controlli per la privacy che ti offriamo nei servizi di localizzazione permettono di stabilire quali app possono accedere alla tua posizione.
I permessi sulla posizione ti consentono di definire in modo ancora più preciso quali dati vuoi condividere con le app riguardo al luogo in cui ti trovi. Puoi permettere a un’app di accedere alla tua posizione in un’occasione sola o tutte le volte che la usi.
Posizione approssimativa
Già con iOS 14, iPadOS 14 e watchOS 7 hai la possibilità di non far sapere a un’app dove ti trovi esattamente, condividendo solo la tua posizione approssimativa in un’area di circa 25 chilometri quadrati. Così puoi usare le app per trovare ristoranti nelle vicinanze o controllare le previsioni meteo locali senza fornire più informazioni del necessario.
Notifiche di monitoraggio in background
Quando un’app usa la tua posizione in background, ricevi una notifica, così puoi decidere se revocare il tuo consenso. Le notifiche di monitoraggio in background includono una mappa che ti mostra i luoghi in cui un’app ha usato la tua posizione in background.
Maggiore privacy quando la posizione è condivisa via Wi‑Fi e Bluetooth
A partire da iOS 13 e iPadOS 13, i cambiamenti alle API limitano i tipi di app che possono visualizzare le reti Wi‑Fi a cui ti connetti, il che rende più difficile per le app determinare la tua posizione senza il tuo consenso. Per proteggerti contro le app che usano il Bluetooth proprio a questo scopo, le app su iOS e iPadOS devono chiedere il tuo consenso per accedere al Bluetooth per finalità diverse dalla riproduzione audio. E puoi decidere in qualsiasi momento se revocare l’accesso nelle impostazioni del Bluetooth.
Controllo della posizione per le foto condivise
Quando condividi una foto, mandandola a un amico o usando un’app, macOS, iOS e iPadOS ti danno modo di scegliere se includere anche il luogo in cui è stata scattata.
Accedi con Apple
Fai login nelle app e nei siti web in modo facile e veloce: Apple non traccia la tua attività né crea un tuo profilo.
Con la funzione “Accedi con Apple”, puoi fare login nelle app e nei siti web in totale sicurezza usando l’Apple Account che hai già. I siti web e le app possono chiederti soltanto il tuo nome e il tuo indirizzo email, e nient’altro. E Apple non monitora la tua attività né crea un tuo profilo.
Nascondi la tua email
Se non vuoi condividere il tuo indirizzo email con un’app o un sito web in particolare, puoi scegliere di nasconderlo.
E se preferisci, Apple può creare sul momento un nuovo indirizzo email univoco che inoltrerà i messaggi al tuo vero account.
Imposta l’autenticazione a due fattori
Per poter usare l’opzione “Accedi con Apple”, il tuo Apple Account deve necessariamente essere protetto con l’autenticazione a due fattori: in questo modo anche l’accesso agli account delle tue app è al sicuro.
Passa ad “Accedi con Apple”
Le app possono consentirti di usare “Accedi con Apple” anche con i tuoi account esistenti. Così potrai fare login in modo rapido e semplice con Face ID o Touch ID e sfruttare l’autenticazione a due fattori di Apple per una sicurezza e una privacy migliori, senza bisogno di configurare un nuovo account.
Svago
I nostri servizi di intrattenimento ti suggeriscono contenuti personalizzati in base ai programmi, brani e giochi che ami di più. Ma Apple non crea un profilo completo della tua attività.
Apple Music
In Apple Music non ci sono pubblicità di altre aziende. Affinché le funzioni personalizzate (come Ascolta ora, la riproduzione automatica, i mix personali e le notifiche sulle nuove uscite) riflettano davvero i tuoi gusti, Apple raccoglie alcune informazioni su quello che ascolti o sui brani che cerchi. Trovi tutti i dettagli nel documento “Informazioni su Apple Music e la privacy” che ti viene mostrato durante la configurazione. Apple Music è tenuta a condividere alcuni dati con i propri partner: per esempio le etichette discografiche, in modo che agli artisti vengano pagati i diritti per la loro musica. Quando lo facciamo, garantiamo sempre il massimo rispetto della privacy.
Quando Apple Music condivide i propri dati con i partner, non usa mai identificatori di utenti o dispositivi. E se non vuoi conservare la tua raccolta di brani sui nostri server, puoi disattivare la Libreria musicale di iCloud. iOS e iPadOS ti offrono il pieno controllo su quali app possono accedere al tuo account Apple Music e a tutte le informazioni associate. E con la funzione opzionale Amici puoi condividere i tuoi brani preferiti e decidere chi può vedere sul tuo profilo la musica che ascolti. Apple Music ha accesso solo ai contatti che scegli di aggiungere a questa funzione, non a tutti quelli presenti nel tuo elenco.
Per offrirti suggerimenti personalizzati e migliorare la tua interazione con Apple TV, Apple raccoglie informazioni sui tuoi acquisti, i tuoi download e la tua attività nell’app Apple TV: cosa guardi in quest’app e nelle app collegate, e la tua posizione. Puoi scegliere di condividere quello che guardi nelle app collegate, in modo che tutti i tuoi contenuti siano in unico posto, e comunque sei sempre tu a controllare la cronologia che Apple usa per darti consigli personalizzati: puoi cancellarla per tutte le app collegate o solo per alcune.
I giochi su Apple Arcade non raccolgono i tuoi dati personali, e senza il tuo permesso non registrano alcuna informazione sul modo in cui giochi. Inoltre non contengono pubblicità né sistemi di tracciamento di terze parti.
Ogni app che trovi sull’App Store deve rispettare linee guida molto rigide per la protezione della tua privacy e fornire un riepilogo delle modalità di utilizzo dei tuoi dati. E nessuna app può accedere a informazioni come le tue foto o la tua posizione senza il tuo permesso.
Linee guida sulle app
Sull’App Store, Apple esige che gli sviluppatori seguano specifiche linee guida studiate per tutelare la privacy e la sicurezza degli utenti. Inoltre, gli sviluppatori sono tenuti a sottoporti per accettazione un’informativa sulla privacy. Quando ci accorgiamo che un’app viola queste linee guida, lo sviluppatore deve risolvere il problema, pena la rimozione dall’App Store. Ogni app è sottoposta a una nostra verifica prima di diventare disponibile sull’App Store.
Chi sviluppa le app deve indicare quali informazioni verranno raccolte, per esempio posizione, dati sull’utilizzo o informazioni di contatto, e se verranno usate per tracciare le tue abitudini. Puoi consultare le schede privacy nella pagina dell’app sull’App Store in qualsiasi momento, anche prima del download. Questa iniziativa testimonia il nostro impegno costante per darti sempre più trasparenza e controllo sui tuoi dati. Apple continuerà ad aggiornare questa funzione e a collaborare con chi crea le app per assicurarsi che ogni utente possa compiere le proprie scelte con la maggiore consapevolezza possibile.
La prima volta che una nuova app cerca di accedere a determinate informazioni, come la tua posizione o le tue foto, ricevi una notifica in cui tale app ti chiede il permesso di farlo. Puoi modificare in qualsiasi momento i permessi che hai dato. E con iPadOS e iOS 11 o versioni successive puoi decidere di fornire la tua posizione a un’app solo mentre la stai effettivamente utilizzando. Apple si assicura che alcuni tipi di dati non siano mai accessibili alle app, e che le app non possano richiedere un accesso completo al tuo dispositivo.
App Clip
Quando usi le App Clip, gli sviluppatori possono chiederti solo un set di dati limitato. E come per la versione completa delle app, sei tu a decidere se possono accedere alla tua posizione, alla fotocamera o ad altri dati sensibili. Puoi anche scegliere di concedere l’autorizzazione a tutte le App Clip. Inoltre, le App Clip non possono chiederti il permesso di tracciare le tue attività nelle app e sui siti web di altre aziende: possono farlo solo le versioni complete delle app.
Tracciamento da parte delle app
In Impostazioni, una sezione dedicata al tracciamento da parte delle app ti permette di vedere quali app hanno avuto il permesso di tracciarti: potrai quindi modificare le tue preferenze e disabilitare le future richieste di autorizzazione. In più, iOS 14.5 e iPadOS 14.5 (e tutte le versioni successive) impongono a chi sviluppa le app di ottenere la tua autorizzazione prima di poter tracciare la tua attività su app e siti web di altre aziende per scopi pubblicitari o di rivendita dei dati.
iCloud
Quello che salvi su iCloud è protetto da tecnologie all’avanguardia nel settore: il meglio in fatto di crittografia, privacy e sicurezza. Nemmeno chi sviluppa le app ha accesso al tuo Apple Account.
Crittografia dei dati
iCloud protegge i tuoi dati (foto, contatti, note e tutto il resto) criptandoli durante il trasferimento e archiviandoli in forma crittografata. E le tue chiavi di codifica sono al sicuro nei data center di Apple. L’archiviazione e l’elaborazione possono avvenire in data center di Apple come di altri provider. Nell’elaborare dati archiviati in data center di terzi, le chiavi di codifica vengono utilizzate solo da software Apple eseguito su server sicuri, e solo durante lo svolgimento delle operazioni necessarie. Per un ulteriore livello di sicurezza puoi attivare la protezione avanzata dei dati, che usa la crittografia end-to-end per garantire che molti tipi di dati su iCloud possano essere decodificati solo da te e solo su dispositivi affidabili. Così rimarranno al sicuro anche in caso di fuga di dati dal cloud.
L’autenticazione a due fattori offre un ulteriore livello di sicurezza al tuo Apple Account. È un aiuto in più per assicurarsi che nessuno, nemmeno conoscendo la tua password, possa accedere al tuo account. È facile da configurare e ancora più facile da usare.
Quando condividi file via iCloud, solo le persone che hanno ricevuto e accettato l’invito possono conoscere l’identità degli altri partecipanti alla condivisione privata. I nomi dei file condivisi e il nome e cognome associati al tuo Apple Account sono visibili a chiunque abbia accesso al link di condivisione, Apple inclusa. In iOS 11 e macOS High Sierra e versioni successive, come pure in iPadOS, alcuni dati personali conservati su iCloud, come le informazioni dell’app Salute, sono protetti dalla crittografia end‑to‑end su tutti i tuoi dispositivi. Nemmeno Apple può leggere quei dati.
CloudKit
CloudKit permette agli sviluppatori esterni di utilizzare l’archiviazione iCloud nelle proprie app. E ti aiuta a tenere aggiornate preferenze, impostazioni e informazioni delle app su tutti i tuoi dispositivi. Così è più semplice usare le app di altri sviluppatori, perché non devi rifare il login ogni volta. Gli sviluppatori non hanno accesso al tuo Apple Account ma a un identificatore univoco, e solo con il tuo consenso hanno il permesso di usare la tua email perché altri possano trovarti nell’app. Il controllo di queste autorizzazioni resta sempre in mano a te, e puoi attivarle o disattivarle in qualsiasi momento. I tuoi dati associati a CloudKit non vengono comunicati agli sviluppatori, a meno che non sia tu stesso a condividerli o postarli pubblicamente.
Contatti di recupero
Ora puoi scegliere uno o più Contatti di recupero: persone di fiducia che possono aiutarti a reimpostare la password e recuperare l’accesso al tuo account. Apple sa se hai impostato questi contatti, ma non chi sono.
Eredità digitale
Con il programma “Eredità digitale” puoi indicare i Contatti erede, ossia le persone che potranno accedere al tuo account quando non ci sarai più. Apple sa se hai impostato questi contatti, ma non chi sono.
iCloud+
iCloud+ include funzioni per proteggere la tua privacy quando navighi su internet o usi l’email.
Nascondi la mia email
Quando preferisci non comunicare il tuo vero indirizzo email, questa funzione può generare all’istante indirizzi univoci e casuali che inoltrano i messaggi di posta alla tua casella personale.
Relay privato iCloud
Relay privato iCloud protegge la tua privacy quando navighi su internet: usa un’architettura multihop in cui le richieste dell’utente vengono inviate attraverso due internet relay separati gestiti da entità diverse. Così nessuno, neanche Apple, può vedere o raccogliere dati sulla tua attività di navigazione.4
In CarPlay ritroverai le stesse rigorose misure di sicurezza integrate nel tuo iPhone e nelle app. E gli aggiornamenti di iOS in materia di privacy valgono anche per CarPlay.
Minima condivisione dei dati
Quando usi CarPlay, ogni app che vedi viene gestita dal tuo iPhone, non dall’auto. In pratica Apple fornisce al veicolo solo i metadati indispensabili per un’interazione più fluida, e lo fa soltanto quando questi metadati sono essenziali per il servizio. Per esempio: le informazioni su una canzone possono essere condivise per mostrarti sul display il titolo del brano che stai ascoltando. Oppure: il nome dell’interlocutore o la durata della telefonata possono essere visualizzati sul quadro dell’auto o su un display HUD per aiutarti a tenere d’occhio le informazioni utili.
App di altri sviluppatori
Le app di altri sviluppatori per audio, messaggistica, digitazione vocale e navigazione sono compatibili con CarPlay, così come le app create dalle case automobilistiche per le proprie auto. E dato che vivono su iPhone, tutte le protezioni che si applicano alle app di terze parti in iOS sono valide anche per CarPlay. Inoltre, le app di altri sviluppatori sono sempre tenute a sottoporti un’informativa sulla privacy: sta a te decidere se accettarla.
Casa
L’app Casa usa la crittografia per proteggere le informazioni che trasmetti a HomePod e ai tuoi accessori HomeKit e Matter. E le app compatibili con HomeKit devono rispettare le severe regole contenute nelle nostre linee guida per gli sviluppatori.
Crittografia
I dati relativi alla tua casa vengono criptati e archiviati in modo che nessuno, neanche Apple, possa accedervi. E vengono criptati anche durante il transito tra il tuo dispositivo Apple e gli accessori di casa, perfino quando li controlli da remoto. Le registrazioni delle videocamere di sicurezza che usano i video sicuri di HomeKit vengono analizzate privatamente sui tuoi dispositivi Apple a casa, e successivamente vengono inviate in modo sicuro ad iCloud utilizzando una crittografia end-to-end.
Protezioni della tua posizione
Quando un’app esegue in automatico un’azione basata sulla tua posizione, ad esempio per accendere le luci di casa, non ha accesso ai dati su dove ti trovi: è l’ecosistema dell’app Casa che fa partire l’azione sul tuo dispositivo. E comunque, in qualsiasi momento puoi disabilitare l’uso della tua posizione.
Protezioni per le app
Le nostre linee guida di sviluppo consentono alle app compatibili con HomeKit o Matter di usare i tuoi dati solo per la configurazione o l’automazione dei servizi di domotica.
Identificatori casuali
Le richieste che fai a Siri, incluse quelle per controllare gli accessori per la domotica, vengono associate a un identificatore casuale, non al tuo Apple Account, così la tua identità è sempre al sicuro.
Video sicuri di HomeKit
A partire da iOS 13 e iPadOS 13, i video sicuri di Homekit garantiscono che l’attività rilevata dalle tue videocamere di sicurezza venga analizzata e criptata dai tuoi dispositivi Apple a casa, prima di essere archiviata in modo sicuro su iCloud.
Matter
L’implementazione Apple di Matter include funzioni innovative per la privacy e la sicurezza pensate per darti il controllo della tua smart home e per migliorare l’interazione fra app ed ecosistemi.
Quando abbini un nuovo accessorio Matter, iOS e iPadOS garantiscono i più alti livelli di privacy e sicurezza: saprai sempre quali accessori accedono alla tua smart home e avrai il pieno controllo sulla rete della tua casa. Le app devono chiedere il tuo consenso per aggiungere un accessorio alla tua smart home, proprio come quando vogliono accedere alla tua posizione, ai contatti, al calendario e alle foto.
Router compatibili con HomeKit
I router compatibili con HomeKit ti permettono di visualizzare e gestire il traffico internet degli altri tuoi accessori, sia in casa che su internet.
Famiglie e minori
Funzioni come quelle per la sicurezza delle comunicazioni, “Tempo di utilizzo”, “In famiglia” e le app di Apple per l’istruzione aiutano a tenere al sicuro bambini e bambine, e permettono a insegnanti e genitori di controllare quello che i più piccoli possono usare e condividere.
Sicurezza dei minori
Quando un bambino o una bambina riceve o tenta di inviare foto e video con immagini di nudo, entrano in campo le funzioni per la sicurezza delle comunicazioni, che i genitori possono gestire tramite il loro piano “In famiglia”.
Se arriva un contenuto di questo tipo, l’immagine appare sfocata e grazie a una serie di informazioni che appaiono sul dispositivo si potrà decidere se visualizzare o meno. Protezioni simili possono attivarsi anche quando il bambino o la bambina tenta di inviare foto o video di nudo. In entrambi i casi, viene data la possibilità di inviare un messaggio a una persona di fiducia per chiedere aiuto. Gli avvisi funzionano nell’app Messaggi, nei videomessaggi FaceTime e in AirDrop, e anche quando si usano l’app Telefono per ricevere un Poster di contatto o la funzione di selezione delle foto per scegliere il contenuto da inviare.
Le funzioni per la sicurezza delle comunicazioni elaborano le immagini e i video sul dispositivo: né Apple né altri partner hanno accesso ai contenuti. Foto e video vengono analizzati per determinare se contengono immagini di nudo, senza mai compromettere la crittografia end-to-end e senza che i risultati lascino mai il dispositivo. Apple non ha accesso ai messaggi e non vengono inviate notifiche, neanche ai genitori.
In famiglia
Con “In famiglia”, i genitori possono controllare attività e contenuti di figli e figlie sui propri dispositivi Apple, e anche i più giovani possono avere un loro Apple Account con il consenso della persona responsabile della famiglia. Oltre alle funzioni per la sicurezza delle comunicazioni, che aiutano a proteggere bambini e bambine dalla visione o dalla condivisione di immagini di nudo, Apple ha sviluppato strumenti come “Chiedi di acquistare”, che permette di accettare o negare i download di app o gli acquisti in-app fatti con il loro Apple Account.
Con “Tempo di utilizzo” puoi verificare quanto a lungo i tuoi figli navigano sul web o usano le app, e quindi prendere decisioni al riguardo. I report ti danno un quadro dettagliato dell’utilizzo delle app e delle notifiche, e ti dicono perfino quante volte è stato preso in mano e attivato ogni dispositivo: informazioni che sono accessibili solo a te, ai tuo figli e a coloro con cui decidi di condividerle. Puoi anche impostare un tetto massimo giornaliero all’uso di specifiche app o siti web.
Apple non vende i dati degli studenti e non li condivide mai con terzi per fini di marketing o per l’invio di pubblicità. Non raccogliamo, né utilizziamo o divulghiamo le informazioni dei ragazzi contenute in Apple School Manager, nelle app Schoolwork o Classroom, in iTunes U o negli Apple Account gestiti, se non per fornire i nostri servizi didattici. Inoltre non monitoriamo le loro attività né creiamo profili degli utenti in base ai contenuti delle email o ai siti web che visitano. Gli studenti possono accedere ai propri dati sui loro dispositivi e i genitori hanno la possibilità di decidere se condividere queste informazioni.
Per tutelare al meglio la privacy di studenti e insegnanti, tutti gli accordi e le procedure in materia sono in linea con il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (RGPD) dell’Unione Europea. Inoltre Apple ha firmato lo Student Privacy Pledge, con cui si impegna a proteggere tutte le informazioni che studenti, genitori e insegnanti condividono a scuola.
Apple impone precise linee guida che tutelano la privacy e la sicurezza degli utenti in tutte le app. Per quanto riguarda le app della categoria Bambini, richiediamo misure di sicurezza aggiuntive per proteggere i più piccoli da pubblicità inappropriate e tutelarne i dati. Quando i genitori scaricano un’app per i figli dalla categoria Bambini, hanno il diritto di sapere se i dati di utilizzo saranno trasmessi e devono avere la certezza che i minori non verranno esposti a pubblicità non adatte.
La protezione della privacy è di serie.
La privacy è una componente fondamentale del processo di progettazione. I nostri prodotti, app e servizi integrano di serie gli strumenti per proteggerla.
Minima condivisione dei dati
Siamo convinti che i dati debbano essere raccolti solo per fornirti quello di cui hai bisogno. Ogni volta che è possibile, Apple elabora e analizza i dati personali sul tuo dispositivo. Quando sono necessarie specifiche informazioni personali, riduciamo al minimo la quantità di dati inviati al servizio in questione, per esempio la tua posizione quando fai ricerche in Mappe. Apple non conserva un profilo dati utente completo della tua attività su questi prodotti e servizi per mostrarti annunci mirati.
Tecnologie on-device
Apple utilizza l’apprendimento automatico per offrirti un’esperienza d’uso migliore e per proteggere ancora di più la tua privacy, ricorrendo all’elaborazione on-device in modo che nessun altro possa vedere i tuoi dati. È una tecnologia che usiamo, ad esempio, per riconoscere immagini e scene nell’app Foto sul tuo dispositivo, o per la scrittura predittiva della tastiera, e così via. I chip A13 Bionic e successivi e il Neural Engine di iPhone sono in grado di riconoscere schemi ricorrenti, fare previsioni e imparare dall’esperienza, un po’ come fai tu. Così il tuo dispositivo può adattarsi ancora meglio a te senza dover analizzare informazioni personali sui server Apple. Chi sviluppa può utilizzare le nostre piattaforme, come Create ML e Core ML, per dare vita a nuove potenti app senza che i tuoi dati lascino mai il tuo dispositivo. Vuol dire che le app possono analizzare le opinioni degli utenti, catalogare le scene, tradurre un testo, riconoscere la calligrafia, suggerire parole da digitare, etichettare la musica, e molto altro, senza mai compromettere la tua privacy.
Trasparenza e controllo
Quando Apple raccoglie dati personali, lo fa in modo chiaro e trasparente. Saprai sempre che uso ne facciamo e avrai la possibilità di ritirare il tuo consenso in ogni momento. Prima di fare login o attivare nuove funzioni, le schermate informative su dati e privacy ti aiutano a capire in che modo Apple userà i tuoi dati personali. Ti forniamo anche una serie di strumenti dedicati alla gestione della privacy nella tua pagina “Dati e privacy”. Per esempio, a partire da iOS 14, puoi permettere alle app di accedere solo ad alcune foto e non a tutta la libreria. E riceverai una notifica se un’app usa la tua posizione in background, così puoi decidere se modificare i tuoi consensi.
Apple ha sviluppato tecnologie che aiutano a mascherare la tua identità quando i tuoi dati devono essere inviati ai server Apple. A volte usiamo identificatori casuali in modo che i tuoi dati non vengono associati al tuo Apple Account. Siamo stati anche tra i primi a usare la privacy differenziale per capire gli schemi di comportamento pur continuando a proteggere la privacy del singolo utente. Se scegli di inviare a Apple dati sull’utilizzo del tuo dispositivo, le informazioni raccolte non ti identificano personalmente. I dati personali non vengono registrati, oppure vengono rimossi dai report prima dell’invio, o ancora vengono protetti con tecniche come la privacy differenziale. Strumenti come questi ci aiutano a offrire e migliorare i nostri servizi nel pieno rispetto della tua privacy.
Senza protezioni di sicurezza, non può esistere privacy. Hardware, software e servizi Apple sono progettati per lavorare in sintonia nell’offrirti la massima sicurezza e un’esperienza d’uso più trasparente. Componenti hardware esclusivi, come il Secure Enclave su iPhone, iPad e Mac, sono alla base di funzioni di sicurezza essenziali come la crittografia dei dati. Le protezioni software aiutano a tenere al sicuro il sistema operativo e le app di altri sviluppatori. I servizi offrono aggiornamenti software sicuri e puntuali, creano un’ecosistema di app più protetto, tutelano comunicazioni e pagamenti, e garantiscono un’esperienza più sicura sul web. Apple fa in modo che siano protetti non solo il dispositivo e i dati archiviati, ma l’intero ecosistema, incluso ciò che fai localmente, sulle reti e con i servizi web più importanti.